Pulire i carciofi con un trucchetto che trasforma l’operazione più temuta in cucina in un giochetto da ragazzi
Prima di iniziare a pulire i carciofi, vi consigliamo di strofinarvi le mani con del limone (in alternativa, meglio indossare dei guanti) per evitare che si anneriscano; le sostanze all’interno del carciofo, infatti, si ossidano a contatto con l’aria. Sempre per la stessa ragione, preparate una ciotola con acqua fredda e succo di un limone: una volta puliti i carciofi, li metterete a bagno in questa infallibile soluzione acidula. Fatto questo, possiamo iniziare.
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Eliminare le foglie esterne

Afferrate il carciofo con una mano. Con l’altra, con movimenti decisi, sfogliatelo, ovvero eliminate le foglie esterne più dure.
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Afferrate il carciofo con una mano

Quando la zona gialla raggiungerà all’incirca 2-3 cm di altezza, afferrate il carciofo con una mano e stringete forte posizionando il dito pollice in orizzontale, trasversalmente al carciofo, sulla linea di confine tra la zona gialla e quella verde (vedi foto). Ora, con l’altra mano, sfogliate il carciofo con un movimento secco e deciso: le foglie si romperanno esattamente dove occorre. In pratica, la parte che si sfoglierà sarà il verde non commestibile e superfluo..
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Andare avanti con la sfogliatura

Procedendo verso l’interno, le foglie del carciofo diverranno via via più chiare. Andando avanti con la sfogliatura dei primi strati noterete che la zona gialla alla base delle foglie diventerà via via più spessa.
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Esteticamente imperfetto ma efficace

Come potete osservare nella foto, il risultato, andando avanti a sfogliare con la tecnica descritta, è a prima vista esteticamente imperfetto. Vi possiamo assicurare che, in compenso, non andrà perso nulla di commestibile (anzi, di gustosissimo)! Eviterete sprechi e, nei vostri manicaretti a base di carciofo, non rimarranno mai più parti dure o fibrose.
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Eliminate la punta

E’ l’ora delle estremità: eliminate la punta rimuovendone circa 2-3 cm con un taglio netto orizzontale. Poi occupatevi del gambo tenendo presente che una sua buona parte può essere recuperata. Prima di tutto eliminate la parte finale più dura, poi rimuovete eventuali spine dalla parte restante e lo strato esterno più fibroso con un pelapatate. Oplà… il gambo sopravvissuto arricchirà le vostre pietanze conferendo loro un gusto davvero unico!
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E ora… dal “barbiere”

E’ arrivata l’ora della “barba”. Se i carciofi vi occorrono a spicchi, prima posizionateli a testa in giù in modo che siano ben stabili su un tagliere e tagliateli a metà e poi ancora in quarti. Quindi eliminate la peluria con uno spelucchino (o con l’estremità di un pelapatate appuntito), incidendo lungo tutta la parte inferiore del carciofo. Se i carciofi vi servono interi eliminate la “barba” con un cucchiaino o uno scavino a semisfera, scavando delicatamente. Passiamo ora alle rifiniture: rimuovete la parte esterna più dura e coriacea alla base del carciofo con un pelapatate.
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