Conoscere le diverse tipologie di farina è un atto importante di consapevolezza
COME SCEGLIERE LE FARINE PIU’ NUTRIENTI
Quante volte vi sarete domandati come riconoscere una farina integrale vera da una spacciata per tale… Quale sia la differenza fra farina 1 2 e integrale… Riconoscere un prodotto integrale potrebbe infatti sembrare semplice, ma il fatto che abbia un colore più scuro non è purtroppo una garanzia sufficiente che lo sia davvero. In linea di massima è bene ricordare che il germe, l’organo riproduttivo del grano e la parte più ricca di proteine, è per lo più escluso nelle farine industriali; molto più facile trovare la sua presenza nelle macinature artigianali realizzate con mulini a pietra.
FARINA 1
Pur essendo anche qui escluso il germe, è comunque una farina che presenta una percentuale maggiore di crusca, oltre alla parte centrale del chicco, ricca di amido. Anche il contenuto vitaminico è maggiore rispetto alla farina bianca (acido folico, riboflavina e vitamina B-1, B-3 e B-5). La grande differenza la fa la presenza di fibre: anche se non sono un nutriente vero e proprio, queste esercitano effetti positivi sull’organismo perché, grazie all’elevata capacità d’idratazione, aumentano la viscosità del contenuto intestinale e stimolano la crescita di batteri benefici per il nostro intestino. Inoltre, le fibre aiutano a diminuire il colesterolo e il tasso di glucosio nel sangue.
FARINA 2
Detta anche semintegrale, è una farina che conferisce al pane un sapore più gustoso: è fonte di fibra, contiene più sali minerali, proteine e vitamine delle precedenti. Più versatile rispetto alla farina integrale vera e propria, può essere un buon compromesso se non si è disposti a passare all’integrale “integrale”!
FARINA INTEGRALE
La differenza fra farina 1 2 e integrale è decisamente marcata. La farina integrale è la migliore in assoluto, soprattutto se macinata a pietra e biologica, perché conserva tutte le componenti del chicco (amido, germe e crusca). Con questa antica lavorazione, il chicco viene sfarinato passando attraverso una coppia di pietre naturali che girano lentamente evitando processi di surriscaldamento lesivi delle proprietà nutritive. Inoltre, con la macinatura a pietra, gli oligoelementi del germe vengono assorbiti dalla farina esaltandone la fragranza e garantendone una discreta digeribilità.
Il discorso cambia completamente con le farine integrali industriali che per lo più sono “falsi” integrali. Non contenendo il germe, in molti casi non sono altro che farine di tipo 0 alle quali viene addizionata una percentuale variabile di crusca. Quando andate al supermercato, prestate dunque attenzione al colore del pane integrale: se è chiaro con puntini scuri si tratta di un falso integrale (crusca aggiunta); quello vero, infatti, è per lo più scuro e dalla colorazione uniforme.
Inoltre, dopo esservi fatti una piccola cultura sulla principale differenza fra farina 1 2 e integrale, riflettete sull’eventualità di dirigere le vostre scelte su prodotti biologici: la farina integrale è la più ricca di fibre, ma anche la più pericolosa: sulla parte esterna della cariosside possono accumularsi residui di trattamenti antiparassitari.
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